14 Marzo 2010

ore 15:25

Il Giorno 13 Marzo, il Sig. Oscar Roje di Se.T.A. Tecnologie S.P.A., ha contattato per la prima volta questo Ente, non per una fattiva collaborazione con lo stesso come per logica avremmo potuto immaginare, bensì per “DIFFIDARLO”, attraverso una e-mail confusamente impostata  arricchita con riferimenti normativi inseriti alla rinfusa, e che niente, hanno a che vedere con l’istanza dallo stesso  inoltrata.  

Nello specifico il Sig. Roje, ha lamentato il fatto che questo Ente  possedesse, gestisse e/o trattasse in chissà qual modo, i suoi dati sensibili (il proprio Nome e Cognome) deducendolo da un  COMUNICATO STAMPA DALLO STESSO FIRMATO diretto a vari Organi Istituzionali, che noi, trattando nello specifico la materia interessata, abbiamo pubblicato  all’interno del nostro portale. 

 Sebbene non sia necessaria una laurea in Giornalismo per comprendere cosa sia un Comunicato Stampa, il Sig. Roje intendeva diffidare questo Ente imponendo con termini perentori, la cancellazione dal sito istituzionale del proprio Nome e Cognome, in quel comunicato stampa dallo stesso lanciato, firmato e reso di pubblico dominio.

Siamo sconcertati e senza parole in quanto dal Sig. Roje, ci saremmo aspettati un comportamento più professionale, formale, collaborativo e rispettoso,  visto anche il ruolo precedentemente ricoperto di Presidente dell’Associazione I.L.I.I.A. .

Questo attacco gratuito per quanto sconclusionato, fa riflettere profondamente sul livello di competenza professionale, di lealtà e di attaccamento alle Istituzioni della Repubblica di certi soggetti privati che, dall’alto della propria posizione imprenditoriale, operano, gestiscono ed influenzano sotto vari aspetti,  compresi quelli economici,  delicatissime attività nella Sicurezza dello Stato.

Il Sig. Roje è stato Presidente dell’I.L.I.I.A.,  ci domandiamo chi e come siano gli altri misteriosi associati di questa  Associazione di Imprese, alla quale tra le altre cose abbiamo scritto in data 26/02/10, sia per presentarci che per riceverne informazioni da allegare alla nostra  relazione per la Presidenza del Consiglio dei Ministri,  senza tutt’oggi riceverne risposta;  prova tangibile di dolosa coscienza e volontà di non perseguire con questo Ente nella trasparenza che lo contraddistingue,  quegli interessi comuni di quello Stato Italiano inteso anche come Imprese, lavoratori ed istituzioni che lo compongono e lo rappresentano nella sua interezza.     

Oggi, abbiamo compreso molte cose.

Massimiliano Rugo

R.I.T.P.G.

Tecnici di Polizia Giudiziaria

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