Il ''caso Marrazzo'' è partito da un'indagine del R.O.S. di Livorno sulla Cocaina Stampa

La Nazione,

Livorno, 1 aprile 2010 - «Abbiamo un filmato sul presidente». Così indagini e intercettazioni telefoniche della Dda di Firenze e del Ros di Livorno su un traffico di cocaina hanno consentito di individuare tre dei quattro carabinieri che avevano il video sul governatore Marrazzo. Da successive intercettazioni gli investigatori hanno scoperto anche del viaggio di uno dei militari a Milano, per vendere il video a un’agenzia che si era detta interessata al materiale. Successivamente, la Dda di Firenze ha inviato gli atti alla Procura di Roma.

E’ il fatto inedito che emerge dall’arresto, tre giorni fa, del maresciallo Nicola Testini, per l’omicidio di Gianguerino Cafasso, nell’inchiesta romana sul presunto ricatto ai danni dell’ex presidente del Lazio Piero Marrazzo. Testini avrebbe dato la dose fatale (eroina anzichè coca) a Cafasso, malato di diabete. Gli sviluppi avrebbero determinato il pericolo di fuga, e quindi le esigenze cautelari, per le due persone colpite da fermo di pg due giorni fa sempre in relazione al traffico di coca. Si tratta di Antonio Dalcielo, 49 anni, di Sarzana e di Mauro Raineri, 59, spezzino.

La Nazione, Livorno, 01 Aprile 2010

 

Un plauso al personale Operativo e Tecnico del R.O.S. di Livorno che anche questa volta ha dimostrato a 360°, capacità tecnico/investigative di altissimo profilo.

 

R.I.T.P.G.

Tecnici di Polizia Giudiziaria